Davanti ad un nutrito numero di residenti del quartiere, esponenti delle associazioni e comitati locali e dei movimenti politici romani '5 Stelle' e 'Sinistra Ecologia Libertà', gli autori hanno ripercorso le tappe dell'urbanizzazione della città di Roma negli ultimi anni.
E' stato un viaggio nella Roma che è stata e in quella che sarà, con un unico filo conduttore che ha unito le amministrazioni susseguitesi negli anni: "delegare all'iniziativa privata lo sviluppo urbano della città", anteponendo quindi l’interesse privato-pubblico "economico-produttivo" all’interesse prettamente pubblico "abitativo-paesaggistico" tutelato peraltro dall'articolo 9 della Costituzione Italiana.
I moderatori dell'incontro, Luca Verducci e Luigi Presti del Gruppo Giovani, coaudiovati anche dalla platea incuriosita dai temi trattati nel libro, hanno intrattenuto con gli autori tutta una serie di approfondimenti e ragguagli circa le attuali speculazioni: dal quartiere Eur, all'Aeroporto di Fiumicino, passando per il Porto di Ostia, fino ai Grandi Eventi legati alla Formula Uno e agli Europei di Nuoto.
Nell'incontro sono emersi anche alcuni sparuti segnali positivi che allontanano per il momento il punto nefasto di non ritorno e lasciano quindi aperta una nuova strada di cambiamento per il futuro: "...se si guarda ai movimenti profondi della società qualche segnale di novità si coglie. Novità che nascono dalla constatazione che il mondo della cultura e dell'ambientalismo ha ormai svelato tutti i meccanismi della cancellazione delle regole urbanistiche e il legame profondo che esiste tra la monocultura del cemento e il futuro dell'Italia." (dal libro Le mani sulla città).
Dal dibattito infine si è rafforzata la convinzione che lo sviluppo della città debba seguire nuove idee e nuovi modelli. La città deve quindi tornare ad essere il Bene Comune secondo una prospettiva di vivibilità in cui l'espansione urbana non sia la priorità da perseguire. Il recupero e la riqualificazione dei centri urbani, in passato vanto ed eccellenza della nostra cultura, deve tornare ad imporsi soprattutto nei bisogni e nelle priorità dei cittadini.
"Per" le comunità è l'urbanistica dei poteri forti, inclusi gli enti pubblici, che pianificano in nome dell'interesse pubblico e dei cittadini ma non sempre tengono conto realmente delle loro esigenze e delle loro opinioni. "Con" le comunità è l'urbanistica che nasce nelle comunità, tra i cittadini che vogliono partecipare alle decisioni che riguardano il proprio quartiere e la propria città.
(Eva Hanhardt - da una tesi di Lorenzo Venturini - www.eddyburg.it)Lo stare "Con" le comunità non è nè un augurio, nè una speranza, ma sarà il fondamento a tutte le attività nelle quali il Gruppo Giovani parteciperà, con tutti i cittadini e le associazioni che in maniera trasparente e collaborativa lavoreranno per la salvaguardia del quartiere e della città.
Gruppo Giovani Fonte Meravigliosa e Prato Smeraldo.
@youtube - Le mani sulla città (Berdini, Nalbone) - Gruppo Giovani FP
Nessun commento:
Posta un commento